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Claudia Giannuli
nasce a Bari nel 1979. Frequenta il Liceo artistico e l’Accademia
di Belle Arti di Bari, diplomandosi in scultura nel 2005. Terminati gli studi,
non espone per diversi anni per ricercare il proprio linguaggio espressivo.
Dal 2009 ricomincia a esporre con la personale Parzialmente scremato, e da
allora riprende l’attività espositiva, partecipando a collettive e fiere in Italia
e all’estero. Nel 2012 la Galleria Fabrica Fluxus di Bari ha dedicato al lavoro di
Claudia Giannuli la personale QB, quanto basta.
Tick Tick Tick è il titolo dell’opera esposta all’interno del Padiglione Puglia
per la 54^ Biennale d’Arte di Venezia.
LA
STANZA ACCANTO
Si nascondono nelle vetrine di esercizi commerciali, quasi lì per caso, i piccoli
ambienti creati da Claudia Giannuli. Sono mondi in miniatura, grumi di vita
quotidiana di cui si percepiscono rumori e umori, restituiti fin nei dettagli
più minuziosi. Le opere, realizzate in terracotta smaltata, sono racchiuse
in campane di vetro, le stesse campane che solitamente siamo abituati
a vedere associate ai santi e che adesso fanno da cornice e danno sacralità
a bambine, madri, anziane. Le donne sono protagoniste assolute
di questi universi, declinazioni di una femminilità al contempo tradizionale
e universale, femminilità che perde ogni traccia di perfezione, rivelando
un lato oscuro e terribile a infrangere l’apparente vezzosità della forma.
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