Le strade raccontano. Impregnate dell’odore di storia, le vie coinvolte dal
progetto Zona Franca Creativity narrano di un passato remoto e futuro che
brulica di voci e schiamazzi, di commercianti affaccendati in evoluzioni
contrattuali, di vicende chiuse sottovuoto nelle pietre a cui devono forma. Le
strade raccontano le radici della nostra identità. L’embrionale Barletta del IV
secolo d. C., scalo marittimo della vicina Canusium, si avvia in epoca medievale
ad assumere una conformazione urbana dove i nuclei più antichi sono raccolti
intorno al porto, alla chiesa di Santa Maria Maggiore ed alla chiesa del Santo
Sepolcro. Crocevia di pellegrini, la città dall’XI al XVII secolo ha visto il succedersi
di varie dominazioni: normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli sono entrati
nei pori delle vie cittadine lasciando segni del loro passaggio anche negli appellativi:
via Consalvo da Cordova, evoca le gesta al condottiero spagnolo che nell’autunno
del 1502 occupò con le sue truppe la città e vi organizzò la celebre Disfida.
Sede del torrione d’appoggio di Porta san Sebastiano, antica porta d’accesso
alla città, via Consalvo da Cordova insieme a vico Torto e via Genovese sono
documenti immateriali della vocazione commerciale di Barletta che trovano la più
viva testimonianza in Piazza Plebiscito, sede di un mercato già dal X secolo, e
l’adiacente via Paniere del Sabato. L’anima operosa dell’urbe si rivela anche in
quella via Municipio nota in tempi passati come Strada della Regia Corte dove
nel XVI secolo viene costruito il nuovo Palazzo di Città. Non poco distante corso
Garibaldi, l’antica via della Selleria, è un’arteria centrale sin dall’epoca normanna,
percorso obbligato per raggiungere Canosa. Dalla chiesa edificata nel 1157 dedicata
a San Giorgio, luogo di ritrovo per i coloni greci ortodossi, prende il nome
l’omonima via che si allaccia alla principale via Duomo diretta verso la Cattedrale.
Custodisce i segreti del porto Piazza Marina, baluardo della tradizione marinara,
in cui si erge nella sua maestosità l’unica porta della città ancora visibile:
Porta Marina.